About The Zombie Bride

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Una non morta appassionata di orrore.

mercoledì 23 novembre 2011

Denti

  • Era da qualche tempo che provavo immenso dolore ogni volta che mangiavo o mi lavavo i denti. Mi sembrava che qualcuno mi prendesse a martellate la dentatura.
    Esaminavo il mio cavo orale di continuo. Le gengive sanguinavano e qualche dente dondolava…SI, DONDOLAVA.
    Il dentista non comprendeva la natura di questo “dramma”. Trapanava un po’ qui, tamponava un po’ la ma, nulla, i denti continuavano a dondolare e le gengive a sanguinare.
    Una notte mi svegliai urlando : Un dente era caduto alla fine. Faceva così male che non riuscivo a smettere di piangere. Mi trascinai in bagno per sciacquare via il sangue dalla bocca. Ne approfittai per esaminare il resto della dentatura e, con immenso dolore e tristezza, altri due denti caddero.
    Tornai dal dentista che mi disse che stava accadendo un caso strano. I denti cadevano perchè sotto ce n’erano altri che cercavano di uscire. Un caso assurdo, non pensate? Alla mia età i denti da latte erano caduti da un pezzo! Però, devo ammettere, che da un certo punto di vista mi sentivo sollevata! I miei denti erano sì caduti ma, presto ne avrei avuti dei nuovi!
    Nel giro di un mese i miei denti erano tutti caduti. Mi misi in malattia a lavoro e mi chiusi in casa ad attendere che i nuovi denti apparissero. Li sentivo premere fortissimo e capii che non ci sarebbe voluto molto prima che uscissero.
    Cominciarono terribili mal di testa in quel periodo. Perdevo ciocche di capelli e i peli sul corpo non crescevano più. Andai da un medico che volle subito ricoverarmi. Nel giro di 3 giorni non avevo più capelli né peli ma, i denti invece stavano uscendo allo scoperto.
    Quando finalmente la crescita cessò, presi coraggio e li guardai allo specchio. Orrore! Erano storti, appuntiti ed enormi! In quel momento qualcosa in me cambiò.
    Mi nascosi sotto il mio letto in preda alla fame e alla rabbia. Passò qualche istante ma poi entrò l’infermiera.  Ricordo che potevo sentire il suo sangue pulsare nelle vene. Così non appena si avvicinò al mio letto, l’afferrai per le caviglie e la trascinai sotto il letto. Passò qualche minuto in cui lei mi fissava con occhi e bocca sbarrata per lo spavento. non riusciva a dire nulla, era paralizzata dalla paura. Provai pietà per qualche istante ma, non durò. L’addentai. le strappai ogni parte del viso, ne succhiai il sangue per poi passare al resto del corpo. mangiai tutto di lei.
    Scappai dalla finestra e per quanto mi cercassero, nessuno riuscì più a trovarmi.
    Oggi vivo nelle fogne ed esco solo a notte fonda per mangiare qualche mal capitato. In me c’è ancora qualcosa di umano, lo sento ma, non è abbastanza.
    Mangerò, mangerò ancora…mangerò anche voi, quindi è inutile che vi chiudiate bene in casa perchè io….io vi troverò.

1 commento:

  1. Conosciuta da Twitter, ma questo e molto molto meglio, anche delle foto delle tette che tanto gradisco..
    Peccato tu abbia mollato

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