About The Zombie Bride

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Una non morta appassionata di orrore.

mercoledì 9 gennaio 2013

Perversione

Due amanti sono su un letto candido e stanno facendo l'amore.
Sembrano tanto innamorati.
Lei è sopra di lui. Lui la tiene per i fianchi.
L'uomo socchiude gli occhi nel momento di massimo godimento e la donna, sempre continuando a muoversi, ne approfitta per allungare una mano sotto il cuscino.
Lui sta avendo un orgasmo e lei, in quel preciso istante, lo pugnala al cuore.
L'uomo si accorge a malapena del colpo che arriva. Muore immediatamente.
La donna si distende al suo fianco, lo guarda per un po' e si addormenta.
Non si è mai liberata del corpo. Mai.
Continua a tenerlo sul suo letto non più candido e si addormenta ogni notte sulla sua spalla in decomposizione, dopo averci fatto "l'amore".

lunedì 7 gennaio 2013

E se ne andò

Il vuoto.
Non c'era fine al suo dolore né alcun sollievo.
I giorni scorrevano lenti e lei se ne stava tra le coperte a chiedersi "perché?", a piangere, ad urlare.
Il mondo intorno ormai non esisteva più. I ricordi sbiadivano.
Un giorno il dolore fu così forte che lei decise di fare qualcosa per sé.
Camminò lentamente verso la cucina. Una volta lì prese un coltello affilato e si tagliò i polsi.
Sangue e lacrime si mischiarono e lei da quel momento in poi non ci fu più.
Trovarono il suo corpo pochi giorni dopo e sua madre racconta ancora oggi di aver distintamente sentito piangere sommessamente qualcuno in quella casa.

venerdì 4 gennaio 2013

Durante la notte

Una nuova casa. Un nuovo inizio. Una nuova vita.
Pacchi e scatoloni ovunque.
Lei si inginocchia per aprire una scatola e in quel momento avverte qualcosa alle sue spalle.
Si volta. Nulla.
Stanchezza. Si sa che i traslochi sono spossanti.
Sale le scale, si butta sul letto e si addormenta.
La notte arriva in un soffio e il vento spalanca la finestra. La luna illumina la stanza creando fantastici giochi di ombre. Però ce n'è una in particolare che sembra muoversi. E infatti si muove. Qualcuno si muove sull'uscio.
Lei dorme, forse sogna. L'ombra striscia sul pavimento intorno al letto.
La donna apre gli occhi avvertendo ancora qualcosa, ma nulla anche questa volta.
Si alza e, sebbene sia notte, riprende a disfare i pacchi.
Si trova in salone quando avverte distintamente i passi di qualcuno per le scale.
Corre in cucina, prende un coltello e si ferma un attimo ad ascoltare.
Una porta cigola. Si affaccia nel corridoio e vede la porta della cantina non più chiusa, ma accostata.
Pensa che forse..forse dovrebbe aprire la porta di casa e fuggire, ma no. Cammina verso la cantina con il coltello stretto in una mano.
La apre. Il silenzio.
Scende le scale col cuore in gola. In fondo alla stanza, l'ombra. Piccola, in un angolo.
Si avvicina. Ma è una bambina!
Cosa ci fa una bambina in casa sua ed in piena notte?
Si avvicina alla piccola, si guardano.
La bambina le sfila il coltello e la prende per mano. La conduce all'interruttore e..
-Shhht...- spegne la luce.
Nel buio solo le urla della donna che viene lentamente smembrata per mano della bimba.

La bimba riaccende la luce. Un lago di sangue attorno a lei. Pezzi della donna ovunque.
Sale le scale, va in bagno. Si lava le mani ed il viso.
Esce, attraversa la strada e si infila nella cantina di un'altra famiglia passando per una piccola finestrella.
La notte è ancora lunga..

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